1914

Mi hanno detto/ho letto che nel 1914 è iniziata la presenza invisibile di Gesù.

In effetti oggi i Testimoni di Geova insegnano che nel 1914 è iniziata la presenza invisibile di Gesù, ma in realtà il loro fondatore, Charles Taze Russell, aveva profetizzato per quell’anno l’evento della fine del mondo.


Ci sono prove della profezia della fine del mondo per l’anno 1914?

Sì, ci sono molti scritti pubblicati dal fondatore Russell e successivamente dalla Società Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania che si occupa dell’editoria dei testi dei Testimoni di Geova. Di seguito alcuni esempi:

Quindi non dovete sorprendervi quando nei prossimi capitoli presenteremo le prove che l’insediamento del Regno di Dio è già cominciato, che la profezia attesta l’inizio dell’esercizio del potere nel 1878 A.D., e che la ‘battaglia del gran giorno di Dio l’Onnipotente’ (Riv. 16:14) che finirà nel 1914 A.D., con la completa distruzione degli attuali governi della terra, è già cominciata” (“Il Tempo è Vicino”, pag. 101, in inglese anno 1889).

E con la fine del 1914, scomparirà ciò che Dio chiama Babilonia e gli uomini cristianità, come già dimostrato dalla profezia (Venga il tuo regno”, pag. 153, in inglese, anno 1891).

Non vediamo alcun motivo per cambiare le date né le potremmo cambiare anche se volessimo. Esse, ne siamo convinti, sono date di Dio, non nostre. Ma tenete bene in mente che la fine del 1914 segnerà non già il principio, ma la fine del tempo di angoscia” (“Zion’s Watch Tower“, luglio 1894, ristampa, p.1677).

Nel luglio 1879 C. T. Russell cominciò a pubblicare una nuova rivista religiosa, si chiamò: ‘Torre di Guardia e Araldo della presenza di Cristo’. Essa annunciava che la presenza di Cristo era cominciata nel 1874. Si attendeva che questa invisibile presenza continuasse sino alla fine dei tempi dei Gentili nel 1914, quando le nazioni sarebbero state distrutte e il rimanente della classe della ‘casta vergine’ sarebbe stato glorificato con lo sposo in cielo.
Infine, arrivò quel giorno, il 1° ottobre 1914. I tempi dei Gentili finirono,
ma la prevista glorificazione celeste della chiesa non si verificò. Infatti, non si era verificata neppure per il tempo in cui Russell stesso mori, il 31 ottobre 1916” (Torre di Guardia” del 15/02/1975, pag. 126).

Nel 1877, Barbour e Russell stamparono unitamente (in inglese) ‘Tre mondi, e la mietitura di questo mondo’… Assai degna di nota era la sorprendente accuratezza con cui quel libro indicava la fine dei Tempi dei Gentili,… e Russell vi aveva detto: ‘I sette tempi finiranno nel 1914 A.D.’ Egli aveva correttamente collegato i Tempi dei Gentili con i ‘sette tempi’ menzionati nel libro di Daniele” (“Annuario dei Testimoni di Geova del 1976, pag. 34; “YearBook 1975“, pag. 37).

La fine di settembre 1914 fu un periodo molto interessante perché alcuni di noi pensavano seriamente di andare in cielo la prima settimana di ottobre“. ….Non ci sarebbe stata nessuna sorpresa se, al batter delle mani di fratel Russell, noi avessimo iniziata l’ascesa al cielo” (“Annuario dei Testimoni di Geova del 1976, pag. 70).

Gli Studenti Biblici erano impazienti di vedere cosa sarebbe successo nel 1914. Il libro ‘Il tempo è vicino’ (il secondo volume della serie ‘L’Aurora del Millennio’) spiegava che i tempi dei Gentili sarebbero terminati nel 1914 e che la loro fine sarebbe stata contrassegnata da difficoltà e anarchia, dopo di che il Regno di Dio avrebbe cominciato ad assumere il controllo. Gli Studenti Biblici si aspettavano inoltre che i coeredi di Cristo avrebbero poi ricevuto la ricompensa celeste” (“Annuario dei Testimoni di Geova del 2012“, pag. 100).

Gli Studenti Biblici credevano che “i tempi dei Gentili” di cui si parla in Luca 21:24 (“Bibbia del re Giacomo”) sarebbero terminati intorno al 1° ottobre 1914” (“Annuario dei Testimoni di Geova del 2014“, pag. 174).

VIVIAMO in un tempo di prova”, diceva La Torre di Guardia del 1° marzo 1915. ‘Siamo rimasti attivi finora semplicemente perché speravamo che la nostra gloriosa trasformazione avesse luogo nel 1914, oppure siamo rimasti attivi a motivo del nostro amore e della nostra lealtà verso il Signore e il suo messaggio e i fratelli?’ Nel 1915 alcuni Studenti Biblici stavano lottando contro sentimenti di delusione“. (“Annuario dei Testimoni di Geova del 2015“, pag. 173)


 Ma nei libri e nelle riviste dei Testimoni di Geova si parla ancora dell’anno 1914. Perché?

Con il mancato avvenimento della fine del mondo predetta da Russell molti abbandanorano gli Studenti biblici. Si decise, pertanto, modificare il significato dell’anno 1914 e ancora oggi viene fornita la seguente indicazione:

Nell’anno 1914 sarebbe iniziata la presenza invisibile del Regno di Dio sulla Terra.


Ma quali calcoli hanno fatto per arrivare all’anno 1914?

I Testimoni di Geova giungono all’anno 1914 attraverso un’interpretazione molto singolare del capitolo 4 del libro di Daniele che racconta il sogno del re baibolese Nabucodonosor di un albero tagliato, lasciando il ceppo delle sue radici finché siano passati per lui sette tempi(4, 20-21). Dopo di che fiorirà di nuovo e crescerà (4, 23).

L’albero rappresenterebbe il Regno di Dio che sarebbe stato abbattuto con la caduta di Gerusalemme nel 607 a.C. e che sarebbe risorto dopo 7 tempi (=7 anni).

Considerando che secondo le conoscenze dell’antichità un anno era costituito da 360 giorni lunari, i Testimoni di Geova motiplicano 360×7=2520 giorni.

Attraverso un’altra interpretazione personale e letterale del testo “Un giorno per un anno, un giorno per un anno, ti ho dato” (Numeri 14,34 e Ezechiele 4,6) trasformano i 2520 giorni in 2520 anni.

Contando 2520 anni dal 607 a.C. si arriverebbe all’anno 1914.


E cosa c’è di strano in questo calcolo se è la Bibbia che indica tutto ciò?

Nel calcolo ci sono 3 tipi di errori:

  • Interpretazione dei testi biblici
  • Errore storico sulla caduta di Gerusalemme
  • Errore nel calcolo degli anni

Interpretazione dei testi biblici

Quanto riportato nei libri dei Numeri e di Ezechiele non è una regola biblica, ma si riferiscel solo a quella circostanza, altrimenti ogni volta che si parla di giorni bisognerebbe intenderli come anni. Così non è, altrimenti Gesù, ad esempio, sarebbe rimasto nel deserto per 40 anni (anziché 40 giorni) e sarebbe risorto dopo 3 anni (anziché dopo 3 giorni).

Errore storico sulla caduta di Gerusalemme

Tutti gli storici concordano che la caduta di Gerusalemme sia avvenuta nell’anno 587 a.C. e non nel 607 a.C., anno in cui sarebbe iniziata, invece, la deportazione.

Gli stessi Testimoni di Geova si tradiscono su tale data quando citano il ritrovamento di un frammento di argilla avvenuto nell’anno 2005 ad opera dell’archeologa Eilat Mazar. Nel libro “Dio ci parla per mezzo di Geremia“, pag. 55, anno 2010, hanno scritto:

L’archeologa Eilat Mazar ha riportato alla luce un frammento di argilla (in basso a sinistra) recante l’impronta di un sigillo. Il ritrovamento è avvenuto nel 2005, durante degli scavi archeologici, in corrispondenza di uno strato risalente al periodo della distruzione di Gerusalemme nel 607 a.E.V.“.

Ma in un articolo del 2008, in cui è riportata un’intervista alla stessa archeologa, pubblicato su questo sito si legge:

Mazar pensa che, secoli dopo, il tunnel possa essere servito come via di fuga durante l’assedio babilonese di Gerusalemme nel 586 a.C.

Analoga informazione si puà leggere in questo articolo.

Ne “La Torre di Guardia” del 1 ottobre 2011, a pag. 31, ammettono:

Solitamente gli storici dicono che Gerusalemme fu distrutta nel 587 a.E.V.

Errore nel calcolo degli anni

I Testimoni di Geova calcolano il tempo trascorso dal 607 a.C. al 1914 in anni lunari e non in anni solari. Nel loro calcolo, infatti, ciascun anno è costituito da 360 giorni.

In realtà il calcolo deve essere eseguito tenendo presente che ciascun anno è costituito da 365 giorni, per cui moltiplicando i 7 tempi per 365 giorni si otterrebbe 365×7= 2555.

Dal 607 a.C. occorrerebbe, pertanto, contare 2555 anni e non 2520 come insegnano i Testimoni di Geova, arrivando ben oltre il 1914.

Il calcolo che porterebbe all’anno 1914, pertanto, non ha alcun fondamento, né storico, né biblico.

3 Commenti

  1. Scusate, se i T. di Geova riconoscono gli errori di partenza nel conteggio automaticamente grazie a voi continueranno a predicare che la fine del mondo è imminente. Infatti se aggiungono 2.555 anni al 587 a.c. potranno dire che Gesù si è instaurato Re nel 1968 e quindi aggiungendo  la generazione di 80 anni potranno dire che la Fine dei Tempi avverrà nel 2.048. 

    • Pasquale, grazie per aver commentato.
      I testimoni di Geova non riconosceranno mai i loro errori sui calcoli; significherebbe smentire il loro fondatore, Russell.
      L’errore, inoltre, non è solo di natura storico/matematico, ma soprattutto di interpretazione biblica.
      Da ricordare, inoltre, che il 1914 era stato indicato da Russell come anno in cui si sarebbe dovuta verificare la fine del mondo.

  2. qual’è la meraviglia?

    Ancora una volta i tgd dimostrano una profonda ignoranza sia storica che umanistica, non si tratta nemmeno di attaccarli ma di fare con loro esattamente ciò che loro tentano di fare con tutti gli altri; convertirli!

    Vanno convertiti sul fatto che ogni tanto della scienza bisogna fidarsi e non inventarla a proprio uso e consumo. Anche la storiografia è basata su criteri scientifici e le date non si tirano per i capelli per farle parlare….

    Anche sul piano religioso dimostrano imprudenza e ignoranza. Se si è credenti si dovrebbe credere che cristo c’è e c’è sempre stato e non aspettare l’avvento dei tempi di cristo come si aspetta l’arrivo del vendicatore mascherato che viene in una deteminata data e fa piazza pulita. Il 1914 è una data calcolata con il famoso criterio FAO (in dialetto femo a ocio) o meglio ad cazzum tirando in ballo calcoli astrusi, tavolette babilonesi, anni lunari ecc, e poi è stata ricalcolata più volte spaventando e minacciando gli improvvidi fedeli della fine del mondo cosa che, nonostante tutte le brutture del mondo, non si è mai avverata.

    Ultimo ma non ultimo; i tdg usano la bibbia come il libro dei perchè, ovvero quel libricino poco serio che talvolta si trova in libreria e che risponde a tutte le tue domande aprendo a caso una pagina. La bibbia è un libro sacro per chi lo vuol credere tale o di testimonianza epico-storica per altri ma non è il manuale delle giovani marmotte dove trovi tutte le risposte alle grandi domande etico religiose. La ricerca di Dio è una cosa seria ma soprattutto non è un procedimento logico matematico che ti rassicura delle tue paure. tutte le teologie del mondo parlano chiaro  in questo senso

Scrivi un Commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *